La giornata di lavoro inizia finalmente sotto un cielo azzurro…
In viaggio per l’Etruria: Veio e il Tevere
Siamo giunti all’ultima giornata di riprese tra Lazio ed Umbria.
All’apparenza, si direbbe tutto in discesa, con soli tre siti dove lavorare.
Si comincia dal Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo.
Ci si mette quindi in viaggio alla volta del sito di Veio, e ci accoglie una graziosa cascata.
Che dite, questa volta cade?
L’emozione più grande è vedere di persona l’area del santuario di Veio.. Esattamente quello che avevamo ricostruito per il filmato di Ati alla scoperta di Veio.
Ma chi è quello seduto lì all’ombra? Anche sulle sacre pietre di Veio si mette a lavorare con Blender?!
Ma fermatelo, il rinnovo del contratto glielo hanno già garantito!!
Visto il sole splendente e la bellezza dell’area, non si rinuncia ad un lancio di drone. Il paesaggio è veramente splendido.
Il regista, intanto, si lascia trasportare dall’entusiasmo e propone riprese arditissime ai due giovani videomakers, che pendono letteralmente dalle sue labbra.
E’ bello vedere gli anziani trasmettere ai giovani il loro bagaglio di esperienza..
L’ego del regista si gonfia a dismisura, tanto da decidere di immortalarsi in un selfie che trasuda soddisfazione da tutti i pixel.
Schermo schermo delle mie brame, chi è il miglior regista del reame?
Dopo un lunghissimo viaggio di trasferimento, che ci porta a lambire il caotico traffico romano, arriviamo al terzo luogo di riprese: il fiume Tevere visto dalla Riserva Naturale Regionale di Nazzano, Tevere-Farfa
Ovviamente non si può non far volare il drone in un contesto del genere. E’ il fiume stesso ad esigerlo!
Ops! E’ caduto qualcosa??! Il drone? Ale?!
Ale ancora ancora, ma il drone è costato 1.500 euro, non facciamo scherzi!
Ma nooo, non preoccupatevi! E’ tutto sotto controllo
E la rassicurante figura del Blender artist, col suo computer in perenne attività, ci è sempre accanto.
Tutte le belle cose giungono però ad una fine, le riprese di questo giro si sono concluse e la tristezza vela i visi dei nostri..
E’ stato bello. Grazie e..
Ah, no, scusate, sono le 17 e ancora dobbiamo tornare a casa..
C’è chi, per ammazzare il tempo del viaggio scatta foto e le modifica col cellulare, chi litiga sulla suddivisione delle spese e c’è chi lavora con Blender.. Uno a caso, tanto per cambiare..
Alle 22.30, dopo aver tolto dalla macchina aziendale uno strato di foglie, fango, pietrisco e polvere, si può dire veramente conclusa questa missione! Ma.. non abbiamo finito, la Toscana ci aspetta!
Materiale prodotto
Materiale girato:
Fly-cam: 21 take
Go-Pro: 5 take
Cavalletto: 19 take
Batterie utilizzate per il drone: 2
Foto di backstage: 150
Vuoi sapere cosa è successo prima? vai a:
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In viaggio per l’Etruria: Murlo, Sarteano e Chiusi
In viaggio per l’Etruria – San Casciano dei Bagni, Manciano, Saturnia, Scansano
In viaggio per l’Etruria – Grosseto, Roselle, Vetulonia
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Attrezzature usate
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